Il Sentiero di Eva Pierrakos

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 “Il vostro sé interiore è pronto ad essere compreso ed accolto con gioia.
Non permettete agli schemi abituali, secondo cui reagite e pensate, di ostacolare il processo.
Prendete nelle vostre mani pensieri e reazioni e scegliete di pensare e reagire diversamente ogni volta che siete tentati di ricadere nella vecchia modalità.
Allora, in verità, inizierete ad aprire le porte di accesso alla vostra sorgente
di tutta la vita e di tutta la gioia.”
Materiale aggiuntivo n°3 – “Lezione della Guida al gruppo di Washington”

Che cos’è il Sentiero?

Il Sentiero (“The Pathwork” negli Stati Uniti dove è nato) è un meraviglioso e vasto strumento di conoscenza di quello che chiamiamo il nostro “Vero Sé”, quella parte che appartiene al nucleo più profondo della nostra avventura umana: il SÉ DIVINO ed è, insieme, una mappa di avvicinamento a questa meta.

Il SENTIERO è nato dagli insegnamenti trasmessi da un’entità spirituale conosciuta come ‘la Guida’, attraverso Eva Pierrakos. Questi insegnamenti furono impartiti dal 1957 fino all’anno della morte di Eva, avvenuta nel 1979, attraverso delle conferenze pubbliche trascritte in quelle che ora vengono chiamate ‘le Lezioni della Guida’, che costituiscono la base concettuale del nostro lavoro. 

Esse spaziano dalla descrizione di come noi esseri umani ci strutturiamo nel nostro incedere nella vita, fino alle leggi cosmiche che regolano le nostre esistenze, passando per le leggi Spirituali e metafisiche che ne sono alla base. Spiegano come i vari livelli di coscienza, a cui tutti abbiamo accesso, plasmino in maniera del tutto differente le nostre vite mostrando come l’inferno, il purgatorio e il paradiso danteschi siano dentro (e fuori) ognuno di noi. 

La ‘buona novella’ che la Guida indica è che possiamo scegliere DOVE vogliamo stare e COME vogliamo vivere, restituendo nelle nostre mani il potere divino di cui tutti siamo portatori.

Le ‘Lezioni’ indicano come imparare ad individuare i concetti mentali rigidi e limitanti (le immagini e i concetti erronei provenienti dall’infanzia e dal nucleo animico) i quali impediscono il fluire della vita e l’essere nel ‘qui ed ora’, regolino la reattività emozionale automatica e creino l’energia contratta dell’Ego che difende se stesso, anche laddove non è necessario, generando separazione e dolore.

Esse offrono una guida per il nostro sviluppo e la nostra crescita come individui, come comunità, come membri della società ed, infine, come abitanti del pianeta. Nel Sentiero gli aspetti di natura psicologica e spirituale si integrano fra di loro ed entrambi hanno lo scopo di aiutarci a maturare sia dal punto di vista della personalità che da quello dell’Anima.

Il processo d’individuazione e trasformazione che la Guida indica, se messo in pratica nella nostra quotidianità, fa crescere un Io sano, veramente adulto e consapevole, meno diviso, meno ‘difeso’ e più permeabile alla manifestazione della nostra vera natura. Prepara l’Io e la personalità a crescere aldilà della sfera della sopravvivenza e ad arrendersi alla Coscienza Spirituale. La mente non rimane attaccata a schemi fissi e rigidi o automatici, ma diventa capace di aprirsi a ciò che è diverso o sconosciuto. Il cuore impara la forza di amare senza porre condizioni, lasciando liberi gli altri, e se stesso, di essere ciò che si è.

Tutto ciò contribuisce a creare un solido senso di radicamento che permette di essere pienamente nel nostro corpo, nel mondo e, contemporaneamente, ad imparare ad affinare la nostra relazione con il Sé Divino, che sempre più diventa il regolatore, l’ispiratore e la guida della nostra esistenza.

Il Sentiero è un approccio insieme psicologico e spirituale; un modo di vivere nella pratica il superamento dello stato dualistico dell’esistenza.

Ecco alcuni dei concetti che ne sono alla base:

  • Ogni manifestazione negativa o distruttiva è l’espressione distorta di un’essenza pura e vitale.
  • Le nostre mancanze e sofferenze possono essere utilizzate come dei “bei problemi” per riconoscere le lacune della nostra umanità per individuare, e quindi manifestare, le nostre qualità divine.
  • Sentirsi vivi e vitali richiede la capacità di ‘lasciarsi morire’ a ciò che apparentemente è inaccettabile, imparando ad accogliere il dolore che la vita non va come vogliamo noi.
  • La Materia e lo Spirito divino sono Uno. Non c’è separazione fra me e te, non c’è separazione fra il fare e l’essere e da questa consapevolezza, che è Amore, si libera l’azione costruttiva nel mondo.

 

“Attraverso la debolezza possiamo scoprire la forza.
Attraverso il dolore possiamo scoprire il piacere e la gioia.
Attraverso la paura possiamo scoprire la sicurezza e la tranquillità.
Attraverso la solitudine possiamo scoprire la capacità di amare.
Attraverso la disperazione possiamo scoprire
la vera e giustificata speranza.
Attraverso l’accettare che nella nostra infanzia non abbiamo avuto
ciò che desideravamo possiamo scoprire la via del vero appagamento oggi.”