Il Focusing è un’approccio psico-corporeo scoperto e codificato da Eugene Gendlin, filosofo e psicoterapeuta, collaboratore di Carl Rogers negli stati Uniti, agli inizi degli anni ’70. Gendlin stava conducendo una ricerca chiedendosi che cosa facesse funzionare o meno una psicoterapia, aldilà degli approcci metodologici che venivano utilizzati.
Furono fatte ottomila registrazioni di sedute e, sin dall’inizio con grande stupore, Gendlin e i suoi collaboratori incominciarono a rendersi conto se una terapia avrebbe o meno funzionato, dalla capacità che aveva il cliente di sintonizzarsi con il suo ‘sentire interno’.
Da questa ricerca nacque l’esigenza da parte di Gendlin di codificare una modalità che portasse direttamente a questo ‘sentire interno’ e da ciò si sviluppò il Focusing che è l’arte di mettere a fuoco ciò che il corpo percepisce, elabora e restituisce nella vita delle persone.
Il FOCUSING è il potere dell’ascolto
per prendersi cura di sé,
degli altri, del mondo.
L’esperienza è di una ricchezza enorme.
Noi pensiamo più di quanto possiamo dire.
Sentiamo più di quanto possiamo pensare.
Viviamo più di quanto possiamo sentire.
E c’è ancora molto di più.
E. T. Gendlin
Il Focusing si basa su alcuni concetti di fondo:
Il corpo detiene una saggezza intrinseca che va esplorata e conosciuta.
Essa offre vere e proprie soluzioni ai conflitti interiori perché riesce a condensare la memoria della storia di ogni individuo, i suoi bisogni più veri e un’innata capacità di auto-regolamentazione e auto-guarigione. Questa saggezza corporea ha però una modalità di accesso, un linguaggio e un ritmo, che le sono propri e che non possono essere baipassati.
La fiducia nella capacità del corpo di tendere verso ciò che è bene.
Questa si fonda su un principio rogersiano che è la “tendenza attualizzante” il quale afferma che gli esseri viventi conoscono, ad un livello profondo, ciò che è bene per loro e tendono naturalmente alla sua realizzazione. Gendlin fonda questo principio in quella saggezza corporea di cui sopra e ha una piena, verificata, fiducia nel suo funzionamento.
Lasciare essere
Questo terzo principio è determinato dall’attitudine interiore che va coltivato nel momento in cui ci affidiamo ai processi di autoguarigione intrinsechi nella natura del corpo.
Il lasciare essere permette che il cambiamento verso una condizione di “benessere” avvenga in maniera spontanea prendendosi cura solo del fatto che vi siano le condizioni appropriate perché ciò possa avvenire. Esse sono: l’ascolto, la pazienza, il prendersi del tempo di “stare con” ciò che si sente, e un’attitudine empatica verso ciò che si sente.
L’attitudine di fondo del focusing è fatta di desiderio di scoperta, di accettazione, di accoglienza e non di manipolazione, interpretazione, repressione, sovrapposizione, sostituzione.
Man mano che l’approccio del focusing si stabilizza dentro di noi, si assiste ad un progressivo disvelamento di aspetti di noi stessi a cui la mente cosciente non avrebbe mai potuto accedere che libera energie nuove, vitali, spontanee ed incredibilmente creative.
Il fattore fondamentale del Focusing è che cosa ascolta il focalizzatore e come l’ascoltatore lo accompagna in questo processo.
Che cosa è il “felt sense”
Ciò che viene ascoltato dal focalizzatore è il “felt sense” (o sensazione sentita e significativa), termine coniato da Gendlin per definire “quel qualcosa” di vago ed imprecisato che è proprio del linguaggio corporeo; esso sembra essere una sensazione impalpabile e non descrivibile, ma se ascoltata, è portatrice di informazioni assolutamente inimmaginabili.
Il come viene ascoltato il “felt sense” è quell’attitudine di gentile, concentrata pazienza che il lasciare essere implica.
Quando questo processo si dispiega e man mano che i segnali che il corpo manda (attraverso la sensazione sentita), vengono ascoltati, può avvenire quell’improvviso cambiamento di coscienza che spesso viene vissuto come liberatorio, alleggerente, trasformativo che è il “body shift”.
Questo cambiamento di coscienza è il riconoscimento del significato implicito nella sensazione sentita. Quando essa viene VISTA, accolta, ascoltata, allora il corpo si rilassa, abbandona ogni tensione e si aprono improvvisi nuovi punti di vista; percezioni che possono cambiare, anche radicalmente, la visione del problema.
Questo processo, una volta sperimentato più volte, diventa la base su cui si può fondare una nuova fiducia in sé stessi che ha una consistenza nuova basata su una ‘sapienza’ corporea non più eludibile. Il Focusing è un’approccio metodologico, una pratica, ma anche una filosofia di vita che si può apprendere e attivare nella quotidianità, da soli oppure insieme ad un ‘compagno di focusing’, dopo avere seguito un corso di formazione che ne permette l’apprendimento. ❥•
Autrice: Donatella Morelli
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